Richieste di didattica in presenza

Alle famiglie dell’Istituto

In seguito alle numerose richieste pervenute riguardo alla possibilità di frequentare in presenza nel periodo di sospensione della didattica in presenza, si comunica che l’Istituto ha vagliato attentamente e scrupolosamente tutte le istanze che sono pervenute.

Ci si è dovuti attenere alle indicazioni operative giunte dall’Ufficio Scolastico della Regione Lombardia (“Le tutele previste dall’Ordinanza Regionale devono essere garantite entro l’obiettivo primario e specifico dell’ordinanza stessa, ovvero il rispetto delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica e non possono in alcun modo costituire modalità di elusione delle disposizioni volte al contenimento del rischio di contagio”), e di conseguenza viene garantita la frequenza soltanto a:

  • Alunni disabili
  • Alunni figli di almeno un operatore sanitario direttamente coinvolto nella lotta contro la pandemia (e cioè operatori sanitari che lavorano al pronto soccorso, ai centri vaccinazioni, in terapia intensiva o nei reparti Covid)
  • Alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori delle forze dell’ordine.

Gli alunni con Piano Didattico Personalizzato potranno essere convocati a scuola dai docenti, non in orario di lezione, per poter avere materiale personalizzato e chiarimenti direttamente dagli insegnanti.

Pur rendendoci conto delle difficoltà a cui le famiglie andranno incontro nei prossimi giorni, la scuola ha dovuto, per legge, contemperare il diritto alla salute (e alla vita) e il diritto all’istruzione, comunque garantito attraverso la didattica a distanza e, su richiesta, attraverso il prestito in comodato d’uso di device.

Non è stato possibile per il momento accogliere le richieste di genitori che dichiaravano di lavorare nell’ambito di svariati servizi essenziali, in mancanza di chiarimenti specifici e criteri fissati dal Ministero dell’Istruzione. Il rischio nell’accoglimento di queste numerosissime richieste, peraltro non documentate, era di venir meno all’obbiettivo dell’Ordinanza Regionale, ovvero di contenere il più possibile il contagio, soprattutto tra i giovani.

Ci si riserva nei prossimi giorni, alla luce di sopravvenute chiare indicazioni dalle autorità competenti, di riconsiderare le richieste pervenute.

La scrivente non può che esprimere vicinanza alle famiglie in questo momento e pur dissentendo dalle modalità con cui la didattica a distanza è stata imposta a tutti, non può non dare attuazione alle direttive ricevute.

La dirigente scolastica
Cecilia Cugini